Situato nella pianura padana tra i fiumi Oglio e Mincio a soli 20 Km dalle colline moreniche dell’Alto Mantovano e a 20 dalla città di Mantova, Gazoldo è un piccolo comune le cui radici storiche si perdono nella notte dei tempi. Da nord a sud Gazoldo è attraversato interamente dalla famosa via Romana, la Postumia, l’antica via consolare fatta costruire nel 147 a.C. dal console romano Postumio Albino nei territori della Gallia Cisalpina, l'odierna pianura padana, che congiungeva Genova e il suo porto con Aquileia, grande centro nevralgico dell'Impero Romano, sede di un grosso porto fluviale accessibile dal Mare Adriatico. L’origine germanica del toponimo Gazoldo (dall'antico tedesco "gahagium", foresta recintata) induce a ipotizzare una presenza nel territorio, accanto a quello romano, di un substrato etnico longobardo che mantenne usanze e tradizioni, suffragato anche dagli innumerevoli ritrovamenti archeologici riferiti sia all’epoca romana che altomedioevale. Dal XIV° secolo il comune divenne importante feudo della famiglia degli Ippoliti, nobile famiglia di antico lignaggio, originaria della zona di Roma, in quanto la tradizione ne fa capostipite un Ippolito, patrizio romano, le cui origini sembra siano da porsi intorno all'anno 1000. Il feudo di Gazoldo divenne imperiale per volere dell'imperatore Carlo IV° di Boemia che rese il feudo indipendente sia dallo stato gonzaghesco che da quello della repubblica Veneta (indipendenza che resterà tale fino all'avvento dell'era napoleonica). Nota di rilievo nella secolare storia del feudo di Gazoldo è senz’altro la presenza della Zecca istituita nel 1590 (anno in cui apparve per la prima volta nel territorio feudale un’officina monetaria) che fece balzare il piccolo feudo e i suoi titolari alla ribalta internazionale. COSA VISITARE Il piccolo comune ospita due importanti Musei: il Museo d'Arte Moderna detto MAM, fondato nel 1980, e situato in una delle nobilii residenze del XVI secolo dei feudatari del luogo, Villa Ippoliti (al suo interno una ricca collezione di più di 200 opere fra dipinti e sculture che vanno dalla fine XIX° secolo fino a tutto il XX° secolo con particolare attenzione al periodo Lombardo e in particolare agli artisti mantovani. Un ampia sezione è dedicata alla grafica e alla fotografia; il Museo oggi è anche uno spazio sempre vivo e dinamico dove vengono organizzate mostre, convegni e congressi) e il Museo delle Cere, unico nel suo genere in Italia, poichè costituisce la più importante collezione italiana di statue in cera. In esso trovano spazio più di 100 statue fra personaggi della Storia (come Verdi, Dante, Manzoni, Mussolini, Garibaldi, Cavour), della Chiesa (da padre Pio a papa Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI°), della politica italiana e internazionale, del mondo del cinema (come Sophia Loren e Totò), del mondo del lavoro e molto altro ancora. Appena fuori dell'abitato, in direzione di Redondesco, si trova l'antico Palazzo Pretorio, di austero aspetto sei - settecentesco. Nel periodo primaverile - estivo ha sede a Gazoldo l'importante Fiera della Postumia che organizza molteplici eventi culturali come mostre, concerti, mercatini, ininterrottamente nel periodo compreso dal 15 Maggio al 15 Luglio