L'abbazia olivetana di Rodengo Saiano è sicuramente uno dei più maestosi e ricchi complessi religiosi del nord Italia. Fondata dai monaci cluniacensi prima del 1050 venne ubicata su un importante quadrivio romano che portava alla città e serviva da punto di alloggio e ristoro per i pellegrini in viaggio verso Roma. Nel 1446 la primitiva abbazia fu consegnata all'Ordine Benedettino Olivetano di Monte Oliveto Maggiore (Siena), con l'obiettivo di consolidare la fede nella zona e avere una più forte influenza sul territorio. I monaci iniziarono subito la costruzione dei primi due chiostri, l'ampliamento della chiesa e contemporaneamente si dedicarono alla bonifica dei territori circostanti, di proprietà dell'abbazia, costituendo aziende agricole molto efficienti di cui rimane una vasta testimonianza pregevole anche dal punto di vista artistico.
